Illuminate la vostra esperienza a tavola (seconda parte)
Parliamo di aspetto funzionale, un valore aggiunto che serve a dare la giusta importanza ai piatti serviti, ai cibi e ai vini e per questo va ricordato come la luce dovrebbe diventare l’ingrediente segreto di tutti gli chef. Chef e ristoratori, con il tempo, hanno raggiunto la consapevolezza che curare la luce nel ristorante è un obbligo per chi vuole non solo conquistare nuove fette di mercato ma soprattutto avanzare professionalmente, creando un ambiente in cui accogliere nel miglior modo i propri ospiti.
Abbiamo visto fin troppe volte progetti luce di ristoranti con sorgenti sbagliate che modificano la percezione dei cibi e soprattutto che cambiano il colore dei vini bianchi e rossi. Nei bar e nei ristoranti è necessario essere in grado di creare cambiamenti di atmosfera e stati d’animo per soddisfare le diverse occasioni. Elevati livelli di luminosità stimolano l’attività, mentre bassi livelli favoriscono il rilassamento, la riflessione e il romanticismo, aspetto che si ricerca soprattutto di sera durante una cena. L’illuminazione rivela il mondo che ci circonda, plasma la nostra percezione delle cose. È in grado di produrre una grande varietà di risposte emotive in un ambiente definendo la sua personalità e come le persone la percepiscono e ne sono coinvolte.
Pochi e semplici trucchi potranno aiutarvi a rendere unico il vostro ristorante. Un’illuminazione brillante, soft, d’accento o che drammatizzi la scena a voi la scelta! Ogni ristorante ed ogni zona della vostra struttura merita la giusta attenzione nella scelta della luce. L’aggiunta di illuminazione d’accento mirata o che evidenzi le caratteristiche architettoniche dell’ambiente giocherà, ad esempio, un ruolo fondamentale per quello che riguarda la percezione dello spazio.
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